REGOLE ZONA ROSSA: BAR, RISTORANTI E SPORT In zona rossa bar, ristoranti e locali chiudono, ma sono sempre consentite le consegne a domicilio. Dalle 18 alle 22 è possibile l’asporto sia di piatti che di bibite da ristoranti, negozi al dettaglio di bevande ed enoteche, ma non da bar e attività simili senza cucina.
Quali sono le regole per la zona rossa?
È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalle zone rosse, così come ogni spostamento al loro interno (anche all’interno di uno stesso comune), salvo quando tali spostamenti siano motivati da: comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute.
Cosa cambia con la zona rossa?
In zona rossa il lockdown scatta pure per bar e ristoranti per i quali cambia tutto: non possono stare aperti, se non per l’asporto e per il servizio a domicilio. Questo significa che il servizio al tavolo, al chiuso o all’aperto, e il consumo al bancone non è permesso.
Quali sono le differenze tra zona rossa e zona arancione?
Le zone del Paese contraddistinte da uno scenario epidemico di massima gravità e ad alto rischio rientrano nell’area rossa. Invece, quelle con elevata gravità dello scenario e rischio alto rientrano in area arancione. Le regioni con minor rischio rientrano, invece, in area gialla e in area bianca.
In che cosa consiste la zona arancione?
Secondo le nuove regole, la zona arancione scatta quando l’incidenza dei contagi è uguale a superiore a 150 casi settimanali ogni 100.000 abitanti e nelle regioni vengono superate contemporaneamente due soglie di allerta per i ricoveri: 30% dei posti letto occupati nei reparti ordinari e 20% per le terapie intensive.
Quanti casi servono per la zona rossa?
Sia per la zona rossa che per quella arancione si valuta il provvedimento con un’incidenza negli ultimi 7 giorni maggiore o uguale a 150 casi su 100 mila abitanti.
Cosa cambia da giallo ad arancione?
Per passare dalla zona gialla a quella arancione è necessario il superamento di tutti e tre gli indicatori fondamentali per la gestione della pandemia: il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% di occupazione nelle aree mediche e l’incidenza settimanale oltre i 150 casi Covid ogni 100mila abitanti.
Cosa cambia se passiamo arancioni?
Cosa cambia in zona arancione
sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune (con autocertificazione). Restano consentiti invece gli spostamenti da Comuni di massimo 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia.
Cosa si può e non si può fare nella zona arancione?
Nelle Regioni che fanno parte della zona arancione è vietato spostarsi dal Comune di residenza e dalla Regione, uscire nel coprifuoco e consumare al tavolo di bar e ristoranti (sia a pranzo che a cena).
Cosa cambia in zona arancione per i ristoranti?
In zona arancione ristoranti e bar restano chiusi e permettono solo asporto e take away. I bar chiudono l’asporto alle 18 e i ristoranti alle ore 22, quando inizia il coprifuoco. Non ci sono limitazioni di orario per la consegna a domicilio di cibo.
Quali sono i limiti della zona arancione?
Nelle zone arancioni sono previste importanti limitazioni agli spostamenti, all’attività di bar e ristoranti e all’attività di teatri e musei. Per il resto, fermo il rispetto delle regole sugli spostamenti, valgono per le altre attività le stesse regole delle zone gialle.
Cosa si può fare nelle Marche in zona arancione?
Cosa cambia in zona arancione
– Super Green pass obbligatorio per accedere ai negozi dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi, dove l’accesso è libero), praticare sport di contatto all’aperto, partecipare ai corsi di formazione in presenza.
Quali sono le regole da rispettare in zona arancione?
In zona arancione sono sempre consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune, mentre gli spostamenti verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono consentiti a chi non ha il Green Pass solo per ragioni di necessità, da motivare mediante autocertificazione.
Cosa si può fare in una zona gialla?
Ci si potrà, quindi, muovere all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. È possibile, quindi, recarsi anche nelle seconde case anche fuori Regione. Ci si può recare senza divieti dal parrucchiere, dall’estetista, allo stadio, a scuola, all’università, al cinema e a teatro, anche in altra Regione.
In che zona è Trento?
Trentino prov. Trento: zona gialla
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